Nazaj

Telefono al buio? Agli occhi non piace

mag. Kristina Mikek, dr. med.

mag. Kristina Mikek, dr. med.
specialista in oftalmologia

10143 min07. 10. 2025

consigliocchi sani

Vi è mai capitato di mettervi a letto la sera, spegnere la luce e pensare: «Solo un’occhiata veloce al telefono…»? Lo facciamo tutti, senza pensare a come questo influisca sui nostri occhi. Eppure, per alcune persone questa abitudine può rappresentare un notevole affaticamento visivo e perfino scatenare un pericoloso aumento della pressione oculare.

Come oculista, incontro spesso pazienti che si presentano con disturbi visivi insoliti, che loro stessi collegano al lavoro serale al computer o all’uso del telefono al buio. Di recente mi ha contattato una signora che si è svegliata al mattino con la vista annebbiata da un occhio. Lamentava dolore, fastidio alla luce e a tratti nausea. Il giorno prima aveva lavorato a lungo al computer e la sera aveva continuato a guardare il telefono al buio. Durante la visita ho riscontrato un aumento pericoloso della pressione intraoculare. Questa condizione può danneggiare il nervo ottico in poche ore e causare una perdita visiva permanente. Un trattamento tempestivo è quindi essenziale per salvaguardare la vista.

Cosa succede agli occhi al buio

Quando ci troviamo in un ambiente buio, la pupilla si dilata per far entrare più luce. In alcune persone soprattutto nei soggetti ipermetropi o con cataratta la parte anteriore dell’occhio è più stretta. Questa zona è riempita da un fluido che circola costantemente intorno al cristallino naturale e nutre le sue cellule. Il liquido viene prodotto e drenato in un circuito continuo: se la pupilla si dilata, l’iride può restringere o bloccare il canale di deflusso. Questo provoca un improvviso aumento della pressione oculare, noto come attacco acuto di glaucoma.

Un attacco del genere è pericoloso, poiché la pressione elevata può danneggiare irreversibilmente il nervo ottico in poche ore. Si tratta di una struttura delicata che collega l’occhio al cervello e trasmette gli impulsi elettrici che ci permettono di vedere. Se le fibre nervose vengono danneggiate, non si rigenerano: la perdita visiva che ne consegue è permanente.

Chi è a rischio

Le persone ipermetrope, quelle affette da cataratta o con casi di glaucoma in famiglia sono più suscettibili a tali attacchi. In loro, anche il semplice uso del telefono al buio può causare un improvviso aumento della pressione oculare. Il problema è che i primi sintomi vengono spesso sottovalutati o confusi con disturbi minori come stanchezza o emicrania. I segnali a cui prestare attenzione sono: dolore oculare, visione annebbiata, aloni colorati attorno alle luci e sensazione di nausea.

Come proteggere la vista

Non usare il telefono o il computer al buio totale. Accendi sempre una luce soffusa di sfondo per aiutare gli occhi a mantenere un diametro naturale della pupilla. Se sei ipermetrope o hai casi di glaucoma in famiglia, valuta una visita oculistica preventiva. In caso di dolore, vista annebbiata o sensazione di pressione oculare, non aspettare: recati immediatamente dall’oculista. In caso di glaucoma acuto, ogni ora conta.

Piccoli gesti, grande differenza

Tutti sappiamo quanto sia preziosa una buona vista. Spesso ce ne rendiamo conto solo quando peggiora. La buona notizia è che non servono grandi cambiamenti per prendersi cura dei propri occhi. Anche un gesto semplice come accendere una piccola luce mentre si guarda il telefono prima di dormire può prevenire gravi problemi. La prossima volta che vorrai dare un’ultima occhiata al telefono, pensa ai tuoi occhi: con un po’ di luce in più, puoi aiutarli a restare in salute.