Nazaj

Quando cala una tenda davanti agli occhi

Igor Šivec Trampuž, dr. med.

Igor Šivec Trampuž, dr. med.
specialista in oftalmologia

3894 min12. 11. 2025

opacitàdistacco

Nella mia ambulatorio incontro spesso pazienti che riferiscono la comparsa di mosche volanti, filamenti o piccoli puntini davanti agli occhi. A volte menzionano anche lampi di luce al crepuscolo. Questi fenomeni sono solitamente associati al distacco del corpo vitreo, una sostanza che riempie l’interno dell’occhio e che, con l’età, perde gradualmente la sua elasticità. Si tratta di un fenomeno normale e nella maggior parte dei casi innocuo. Tuttavia, in alcune persone questo processo si complica e porta a una lacerazione o a un distacco della retina, una condizione invece seria.

In questi casi i pazienti spesso descrivono la sensazione che si sia “abbassata una tenda” davanti all’occhio. All’inizio compare solo un’ombra, che con il tempo si estende e copre una parte sempre più ampia del campo visivo. Poiché il distacco della retina non causa dolore, molti pensano inizialmente che passerà da solo. Alcuni si presentano alla visita in tempo, altri purtroppo troppo tardi, quando la vista è già compromessa in modo permanente.

Quando la retina si stacca

La retina è uno strato sottile di cellule sensibili alla luce situato sulla parete posteriore dell’occhio. La sua funzione è convertire la luce in segnali elettrici che vengono inviati al cervello. Quando questo strato si separa dal tessuto che lo nutre, le cellule iniziano a morire.

Il distacco si verifica più spesso a causa di una lacerazione, attraverso la quale il liquido del corpo vitreo penetra sotto la retina e inizia a sollevarla. Il rischio è maggiore nei casi di miopia elevata, dopo traumi o colpi, dopo determinati interventi chirurgici oculari o nelle persone con retina congenitamente più sottile e fragile.

I pazienti mi chiedono spesso perché sia successo proprio a loro: forse hanno guardato troppo a lungo il computer, letto troppo o sollevato pesi. In realtà, nessuno di questi fattori provoca un distacco di retina. Si tratta di una combinazione di anatomia individuale, cambiamenti legati all’età e, talvolta, semplice casualità.

Come riconoscere i segnali di allarme

Il distacco della retina non è doloroso, perciò è importante riconoscere i sintomi che lo indicano: lampi di luce improvvisi, visibili soprattutto al buio, comparsa improvvisa di corpi mobili vitreali o mosche volanti e la presenza di un’ombra o una tenda che comincia a coprire parte del campo visivo.

Spiego spesso ai pazienti anche la differenza tra questi sintomi e l’aura emicranica. Nell’emicrania si tratta di un disturbo visivo temporaneo che dura di solito dai dieci ai venti minuti e poi scompare. Nel distacco di retina invece la “tenda” rimane e può estendersi progressivamente. In questo caso consiglio sempre di venire subito a visita, non dopo una o due settimane.

Come avviene la visita

La diagnosi si effettua con un esame accurato del fondo oculare. Utilizzo sempre gocce per dilatare la pupilla, perché solo così posso esaminare la retina nella sua interezza. Talvolta, a causa di un’emorragia intraoculare, il fondo non è chiaramente visibile e in questi casi prescrivo un’ecografia oculare. Se necessario, eseguo anche un esame OCT per valutare con precisione se la parte centrale della retina, la cosiddetta macula, si è già staccata. Se la macula è coinvolta, la prognosi è peggiore: la vista di solito non si recupera completamente, nemmeno dopo un intervento riuscito.

Il trattamento tempestivo può ripristinare la vista

L’unico modo per riattaccare la retina al suo posto è l’intervento chirurgico. Il più delle volte si esegue una vitrectomia: si rimuove il corpo vitreo, si sigilla la lacerazione con il laser o con il congelamento e si inietta nell’occhio gas o olio, che preme la retina sulla parete sottostante. In alcuni casi l’intervento viene eseguito anche dall’esterno dell’occhio, applicando una piccola fascia in silicone, la cosiddetta “placca”, che sostiene meccanicamente la retina. Le lacerazioni minori possono talvolta essere trattate solo con un’iniezione di gas, ma ciò vale per casi limitati.

Dopo l’operazione consiglio sempre riposo e una posizione del capo rivolta verso il basso, affinché la bolla di gas prema nel punto giusto. Il recupero dura alcune settimane; l’occhio in questo periodo è sensibile, ma la maggior parte dei pazienti affronta bene la guarigione.

In conclusione

Il distacco della retina è una condizione che può essere trattata con successo solo se diagnosticata in tempo. Per questo sottolineo sempre: se compaiono improvvisamente lampi di luce, corpi mobili vitreali o una tenda scura nel campo visivo, non aspettate. Una visita tempestiva può fare la differenza tra conservare o perdere la vista. Nell’occhio la tenda può calare rapidamente, ma con un intervento immediato è possibile sollevarla con successo.