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Congiuntivite allergica stagionale: come affrontare i sintomi

Veronika Blažič, dr. med.

Veronika Blažič, dr. med.
specialista in oftalmologia

4643 min27. 05. 2025

consigliocchi sani

Finalmente stiamo godendo di giornate più calde e lunghe, che ci invitano a passeggiare, andare in bicicletta o correre nella natura. Purtroppo, però, per molti di noi iniziano anche fastidiosi problemi agli occhi – prurito, rossore e lacrimazione. Se siete tra coloro che in primavera avvertono questi sintomi, lasciate che vi rassicuri – non siete soli e ci sono soluzioni efficaci.

Cos’è la congiuntivite allergica stagionale?

La congiuntivite allergica stagionale è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana trasparente che ricopre la sclera e la parte interna delle palpebre. È causata da allergeni come pollini, graminacee e alberi. Questo disturbo colpisce tra il 10 e il 30% delle persone. I sintomi della congiuntivite allergica stagionale possono essere estremamente fastidiosi e compromettere notevolmente le attività quotidiane. I più comuni sono prurito agli occhi, secrezione acquosa, palpebre gonfie e arrossate e occhi rossi. Durante la visita a volte osserviamo anche un rigonfiamento della congiuntiva con caratteristiche piccole protuberanze (papille), soprattutto sotto la palpebra superiore.

Come oculista, in primavera incontro spesso pazienti che soffrono di questi disturbi. Di recente è venuta a visita una runner amatoriale che, a causa dei sintomi descritti, è stata costretta a sostituire la corsa all’aperto con il tapis roulant in palestra.

I pazienti con problemi di congiuntivite allergica mi chiedono spesso perché i loro sintomi peggiorano in primavera e cosa possono fare per migliorarli. Le domande più frequenti sono: come posso ridurre l’esposizione ai pollini, quali farmaci sono più efficaci per alleviare i sintomi e se esistono rimedi naturali per affrontare le allergie.

Consigli per affrontare la congiuntivite allergica che condivido più spesso con i pazienti:

1. Limitare l’esposizione agli allergeni: cercate di restare in ambienti chiusi quando i livelli di polline sono alti. Usate l’aria condizionata e tenete le finestre chiuse per impedire l’ingresso degli allergeni. Consultate le previsioni dei livelli di polline nell’aria e cercate di restare al chiuso nei giorni più critici.

2. Pulizia regolare: mantenete pulita la casa e aspiratela frequentemente per ridurre la quantità di polvere e allergeni.

3. Indossare occhiali da sole: gli occhiali da sole aiutano a proteggere gli occhi dai pollini e altri allergeni quando si è all’aperto.

4. Utilizzare colliri: nei casi più lievi consiglio l’uso di colliri idratanti. Per il prurito e il rossore risultano molto efficaci i colliri antistaminici.

5. Metodi naturali: impacchi freddi fatti in casa possono alleviare il gonfiore e il prurito.

Grazie al quadro clinico caratteristico, non è strettamente necessario effettuare test allergologici cutanei per formulare la diagnosi. Se i sintomi sono più marcati, si ricorre a farmaci antiallergici che impediscono, tra l’altro, il rilascio di sostanze infiammatorie nella congiuntiva. In caso di allergia nota a specifiche graminacee, è consigliabile iniziare la terapia con colliri antiallergici già un mese prima dell’inizio della stagione pollinica. Nei casi più gravi si aggiungono anche farmaci antinfiammatori, che vengono progressivamente ridotti con il miglioramento della situazione.

Per la paziente che aveva smesso di correre all’aperto a causa della congiuntivite allergica, abbiamo trovato una soluzione. I sintomi sono migliorati significativamente con l’uso regolare di farmaci antiallergici e con la prescrizione temporanea di colliri antinfiammatori. Ora può godersi nuovamente il tempo libero all’aperto, senza essere disturbata da prurito e rossore agli occhi.

Le allergie stagionali sono una sfida, ma nella maggior parte dei casi possono essere efficacemente controllate con misure preventive tempestive e trattamenti adeguati.