Stai pensando di sottoporti a un intervento di chirurgia refrattiva laser? Allora una delle decisioni più importanti sarà a chi affidare i tuoi occhi. Sottoporti a un intervento di correzione dei difetti visivi ti cambierà senz’altro la vita. Ti accorgerai ad ogni passo della libertà guadagnata vedendoci meglio. Scegliendo con accortezza il medico da cui farti seguire agevolerai questo tuo percorso verso una rinnovata acuità visiva – e non solo: magari troverai qualcuno che sarà disposto a prendersi cura dei tuoi occhi anche in seguito. Continua a leggere e scopri i 5 criteri che ti aiuteranno a scegliere con cognizione di causa il medico ideale a cui affidare i tuoi occhi.
1. Curriculum ed esperienza professionale
Tecnicamente parlando, gli interventi di chirurgia refrattiva laser non sono in sé particolarmente complessi, ma per preservare a lungo termine una buona acuità visiva non basta necessariamente un’operazione eseguita in modo magistrale. Il fattore più importante in assoluto per il buon esito di un intervento laser è l’oculata scelta del paziente e della tecnica operatoria – e qui hanno un ruolo determinante l’esperienza maturata dal medico, l’atteggiamento prudenziale nella scelta dei candidati a cui poter realmente garantire una buona qualità visiva a lungo termine e il buon senso in sede di consulto. Molto probabilmente il medico in grado di soddisfare questo criterio ha alle spalle almeno 10 anni di operazioni laser, con una media di almeno 500 interventi di chirurgia refrattiva all’anno.
2. Reperibilità
La chirurgia refrattiva laser è, sì, una soluzione efficace e sicura per migliorare la propria qualità visiva, ma a condizione di essere scrupolosamente monitorati nel primo postoperatorio. Se tutto fila liscio bastano due o tre controlli e si ha quasi l’impressione che tutto vada a posto da sé; in altri casi succede che l’occhio risponde diversamente all’operazione o alla terapia farmacologica, e allora il paziente va monitorato in modo molto più attento ed eventualmente ri-operato. Ma niente paura: un medico esperto che nelle prime settimane del postoperatorio si rende reperibile in qualsiasi momento senza troppe formalità farà in modo che l’esito finale della chirurgia refrattiva laser sia comunque dei migliori anche in casi del genere. In fase di scelta del medico operante cerca di capire se e come potrai contattarlo in caso di bisogno: si lascerà contattare personalmente, anche per telefono, in qualsiasi momento?
3. Dotazione tecnologica
La moderna tecnologia laser permette di ottenere uno straordinario livello di precisione in fase di correzione dei difetti visivi. Essere dotati di apparecchiature tecnologiche di ultima generazione è però altrettanto importante anche per una pianificazione ottimale dell’intervento, oltreché per una sua personalizzazione in base alle specificità del singolo. Verifica pertanto se la struttura presso la quale intendi farti operare offre una OCT del segmento oculare anteriore e, eventualmente, la possibilità di programmare un intervento personalizzato. Se poi stai prendendo accordi per farti operare con tecnica LASIK, verifica se si tratta della Femto LASIK (l’evoluzione 100% laser) oppure della LASIK classica, in cui l’incisione della cornea avviene mediante lama chirurgica – siccome la creazione del flap corneale risulta molto più precisa e sicura se realizzata con il laser a femtosecondi, la tecnica classica sta cadendo in disuso.
4. Assistenza oculistica a lungo termine
Con l’intervento laser agli occhi otterrai una qualità visiva migliore e inizierai a vivere in libertà, senza il peso degli occhiali. Che la tua vista post intervento sia ottimale non significa, tuttavia, che rimarrà tale in eterno, anzi: con il passare del tempo avrai quasi senz’altro bisogno di nuovi consulti o di cure per mantenere una buona qualità visiva, che si tratti di semplice presbiopia, allergie, problemi di occhio secco, ipertensione oculare o dell’insorgenza della cataratta. In fase di scelta del medico da cui farti operare verifica perciò che sia disposto a prendersi cura della tua vista e della salute dei tuoi occhi anche ad anni di distanza dal tuo intervento.
5. Rapporto personale
È ciò che ti ispirerà fiducia nel medico, rendendo l’intero percorso di correzione del difetto visivo un’esperienza positiva. Prova a pensare se hai avvertito empatia mentre parlavi con il tuo potenziale chirurgo. Ti è sembrato che capisse le tue aspettative e le tue esigenze? Ti ha dedicato il tempo necessario, spiegandoti in modo chiaro e comprensibile la natura dei tuoi problemi? Ti ha dato l’impressione di poterti sempre rivolgere a lui, senza troppe formalità, per farti consigliare sulla salute dei tuoi occhi? Volendo prendere una decisione consapevole puoi orientarti nella scelta anche in base alle opinioni dei pazienti che sono già passati per l’intervento a cui vuoi sottoporti rivolgendosi al medico per cui propendi – opinioni e valutazioni del genere si possono reperire facilmente anche sui social e nei rating di Google.