Di sicuro ti sarà capitato di vedere qualche film in cui casseforti e porte si sbloccano con una scansione dell’iride: questo è possibile perché ogni occhio è un unicum, proprio come l’impronta digitale. Analoghe tecnologie per l’analisi delle caratteristiche univoche di un occhio trovano applicazione nel campo della chirurgia refrattiva, varcando una nuova frontiera per quanto riguarda la precisione nella correzione dei difetti visivi: anche tu avrai la possibilità di scoprire l’impagabile piacere di vivere in libertà con una vista perfetta.
Sei titubante all’idea di sottoporti all’intervento di correzione dei difetti visivi? Ti preoccupa che non sia calibrato al 100% sulle esigenze dei tuoi occhi? Continua a leggere e scopri i 3 esami di cui si compone l’innovativo screening della cornea in grado di impostare interventi laser personalizzati. Ecco le caratteristiche che rendono la tua cornea e la tua visione del mondo qualcosa di unico e irripetibile:
1. Analisi della curvatura corneale
La cornea è la parte anteriore e trasparente del bulbo oculare, attraverso cui la luce entra nell’occhio. Insieme al cristallino, situato posteriormente, consente la corretta convergenza della luce sul fondo oculare, grazie alla quale siamo in grado di percepire la luce – cornea e cristallino si comportano un po’ come il gruppo ottico di una macchina fotografica. A prescindere dal difetto visivo che possiamo avere, la cornea non ha comunque un andamento perfettamente sferico e l’analisi della curvatura corneale ci permette per l’appunto di determinare il raggio di curvatura del meridiano orizzontale e del meridiano verticale.
2. Topografia corneale
Il modo più semplice per spiegare in cosa consiste questa misurazione è immaginarsi il profilo della cornea: si tratta di ottenere un rilevamento in 3D della conformazione superficiale della cornea, che sulla superficie anteriore e posteriore presenta dei piccoli rilievi in grado di influire sull’acuità visiva e sulla sensibilità al contrasto. Sono tutti aspetti che in fase di personalizzazione dell’intervento possono essere inclusi nel calcolo del pattern di ablazione laser della cornea.
3. Esame della rifrazione
Le piccole anomalie della curvatura corneale sono anche responsabili di un diverso potere rifrattivo nei vari punti della cornea: pur non essendo direttamente collegate a un difetto visivo, influiscono comunque sull’acuità visiva e sulla sensibilità al contrasto.
Per questo in fase di consulto pre intervento di chirurgia refrattiva teniamo sempre a mente che gli occhi di ognuno di noi sono in sé unici, esattamente come le nostre esigenze e le nostre aspettative. Le misurazioni qui descritte vanno quindi lette come un aiuto in più, affinché l’intervento sia interamente calibrato sul singolo – per assicurare a lungo termine la migliore qualità visiva possibile. E chi meglio dei pazienti che si sono già sottoposti alla chirurgia refrattiva per descrivere il piacere di godersi in tutta libertà una piena acuità visiva? La parola che ripetono più spesso è “impagabile”.