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Chirurgia refrattiva laser personalizzata: 3 modi per massimizzare la qualità visiva

Urša Pečjak, dr. med.

Urša Pečjak, dr. med.
specialista in oftalmologia

9522-3 min11. 02. 2021

intervento laser

Quando ci mettiamo a pensare a come sarà la nostra vista dopo un intervento di chirurgia refrattiva laser associamo direttamente la libertà di una vista perfetta, senza più occhiali, a un’ottima acuità visiva da lontano. Quest’ultima, in realtà, non è il solo fattore che incide sulla qualità visiva: altrettanto importanti sono in particolare la sensibilità al contrasto, la capacità di percezione della luce in condizioni di cattiva illuminazione e l’assenza di fenomeni ottici come abbagliamenti e aloni, dovuti a una rifrazione anomala della luce.

In un’operazione laser standard miglioriamo l’acuità visiva da lontano correggendo il difetto visivo in questione e l’eventuale astigmatismo; in tal caso la visita preoperatoria prevede la misurazione del difetto visivo e dell’astigmatismo nonché una serie di esami volti a quantificare lo spessore corneale ed escludere eventuali alterazioni patologiche a carico di altre strutture dell’occhio, che potrebbero precludere la fattibilità dell’intervento.

Volendo poi optare per un intervento personalizzato di chirurgia refrattiva laser si aprono ulteriori possibilità di miglioramento della vista: si tratta di un tipo di operazione che implica misurazioni supplementari tese a individuare con precisione ogni possibile anomalia ottica della cornea; i dati così raccolti vengono integrati nel pattern di ablazione corneale laser, che in tal modo si ricalibra sulle specificità del singolo occhio. Il laser agli occhi personalizzato non è dunque il classico intervento di routine: è un’operazione laser calibrata sulle specificità del singolo paziente.

Morela effettua interventi personalizzati di chirurgia refrattiva laser sulla scorta delle misurazioni acquisite mediante analisi laser della cornea con tomografia ottica computerizzata (OCT): sulla carta può sembrare complicato, ma in realtà basta che il paziente si sottoponga brevemente a un’ulteriore scansione della superficie oculare, che può essere fatta direttamente in sede di visita preoperatoria; i dati acquisiti vengono poi scaricati direttamente nel software del laser e utilizzati per calcolare il pattern di ablazione laser della cornea. Dal punto di vista del paziente, optare per un intervento personalizzato di chirurgia refrattiva laser significa poter ottenere, in termini di qualità visiva, tre ulteriori vantaggi oltre a vederci bene da lontano:

  • aumento della sensibilità al contrasto con conseguente maggiore chiarezza nella percezione di ombre, toni del grigio e colori. Effetto diretto della correzione di aberrazioni ottiche di ordine superiore, ovvero anomalie nella rifrazione della luce dovute a piccole curvature irregolari di determinate strutture della cornea.
  • migliore qualità visiva in condizioni di cattiva illuminazione: altra conseguenza diretta di un’ottimizzazione del meccanismo di rifrazione della luce, che comporta una maggiore facilità a leggere e lavorare anche in ambienti meno illuminati, e agevola la guida notturna.
  • riduzione dei fenomeni di abbagliamento e aloni, con conseguente sensazione di minore affaticamento della vista – aspetto osservabile in particolare quando si è esposti a fonti intense di luce artificiale.

Ogni occhio è unico e irripetibile. Stai pensando di fare il laser agli occhi? Prendi in considerazione la possibilità di personalizzare il tuo intervento di chirurgia refrattiva laser. Un intervento calibrato al 100% sulle tue esigenze potrebbe essere proprio ciò che renderà la tua vista perfetta un’esperienza ancora più unica.